In Italia solo un adulto su tre ha accesso a percorsi specifici per lenire la sofferenza della malattia grave o terminale e tutte le procedure variano da Regione a Regione. In generale, è possibile rivolgersi al medico di famiglia se il paziente è a casa, agli specialisti ospedalieri se è ricoverato, ma anche all’Asl o alle tante associazioni del terzo settore come Vidas