Sollevare le braccia, lasciate scoperte dalle canottiere o dai tubini smanicati, può essere un cruccio quando si formano, con l’età o per una dieta drastica, le cosiddette tendine. Per questa parte del corpo i cosmetici possono fare poco, non restituiscono del tutto l’elasticità perduta. Allenare i bicipiti con costanza, invece, aiuta molto. La medicina estetica, poi, offre soluzioni efficaci. Ecco i trattamenti non invasivi per contrastare la lassità delle braccia, scelti con la guida di Marco Candiani, specialista in Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica e professore a contratto all’Università degli Studi di Ferrara.

Radiofrequenza
Chi nota i primi cedimenti e una pelle lievemente rilassata può iniziare con qualche seduta di radiofrequenza, che può rassodare un principio di lassità e rallentare la perdita di tonicità. «Si avvale di dispositivi che emettono una corrente elettromagnetica ad alta frequenza attraverso speciali manipoli, i quali trasmettono queste energia alla cute e ai tessuti sottostanti senza danneggiarli», spiega Candiani. «Le onde elettromagnetiche penetrano nel derma e vanno a riscaldare i tessuti profondi, stimolando la produzione di collagene».
La radiofrequenza è, tra i trattamenti di medicina estetica, uno dei più utilizzati per via dei diversi vantaggi:
• è rapida (ogni seduta dura circa 30-60 minuti);
• sicura e adatta quasi a tutti;
• eseguita in regime ambulatoriale, senza la necessità di ricovero o day hospital;
• non richiede tempi di recupero (si può tornare subito alle proprie attività);
• è indolore e non richiede anestesia.
Costi e sedute. I risultati non sono immediati e possono essere necessarie più sessioni: generalmente da quattro a sei, a distanza di due o tre settimane, seguite da sessioni di mantenimento ogni sei-12 mesi. Si parte da un minimo di 100-120 euro a seduta a seconda della zona da trattare.
Da sapere. Il trattamento è controindicato in caso di gravidanza, presenza di pacemaker o dispositivi elettronici impiantati, malattie della pelle attive o ferite aperte.

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Ultrasuoni ad alta intensità
Quando il rilassamento dell’interno braccia comincia a notarsi, si può provare il trattamento a ultrasuoni ad alta intensità (HIFU). «È indicato per la lassità cutanea di grado moderato e promette di offrire un effetto lifting non chirurgico particolarmente indicato per zone delicate», continua Candiani. «Lo specialista passa sulla cute uno speciale manipolo che emette ultrasuoni ad alta intensità in grado di raggiungere gli strati profondi della pelle, inducendo una contrazione del tessuto e la produzione di nuovo collagene. Gli ultrasuoni penetrano in profondità, stimolando la rigenerazione del collagene senza danneggiare la superficie cutanea».
Queste le caratteristiche degli ultrasuoni focalizzati, illustrate dallo specialista:
• si eseguono in regime ambulatoriale e dopo è possibile tornare immediatamente alle proprie attività;
• non richiedono tempi di recupero significativi;
• non necessitano di anestesia, poiché il trattamento è generalmente ben tollerato (durante la seduta si potrebbe avvertire una leggera sensazione di calore o tensione cutanea, ma senza dolore).
Costi e sedute. «Talvolta una singola seduta, che può durare da 30 a 90 minuti (a seconda del caso), può bastare per vedere un certo miglioramento, che diventa poi sempre più evidente nei mesi successivi, ma in alcuni casi può essere necessario ripetere il trattamento sei mesi dopo». Costo: a partire da 600 euro a seduta.
Da sapere. È importante prendersi cura della pelle con creme lenitive e una protezione solare elevata per almeno una settimana ed è anche consigliato di evitare l’attività fisica intensa per le successive 24-48 ore. Gli effetti collaterali sono minimi e transitori: un leggero rossore, una sensazione di tensione o piccoli edemi, che si risolvono spontaneamente in pochi giorni. Tuttavia, il trattamento non è indicato per le donne in gravidanza, per chi presenta malattie della pelle attive o dispositivi metallici nella zona da trattare, né per chi soffre di lassità cutanea molto avanzata».

Fitness

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Laser frazionato non ablativo
Il laser frazionato non ablativo, una metodica molto usata anche per ridurre le cicatrici e alcuni tipi di macchie, è una risposta adatta a chi desidera migliorare la compattezza della pelle delle braccia. «Va a migliorare la texture della pelle, che risulta più morbida al tatto e visibilmente più soda», spiega Candiani. «La seduta dura circa mezz’ora: un dispositivo laser viene passato sulla pelle, creando migliaia di micro-fori a profondità variabile per attivare la rigenerazione cellulare e stimolare la produzione di nuovo collagene».
Spiega il chirurgo plastico a proposito del laser:
• la sua azione selettiva consente di operare in modo preciso, lasciando intatta la cute circostante;
• la procedura non è invasiva e non ha effetti collaterali, se non una leggera desquamazione o un lieve arrossamento che scompare dopo poche ore applicando una crema lenitiva sia subito dopo il trattamento, sia a casa per qualche giorno;
• non è necessaria l’anestesia, ma si può applicare una crema anestetica se la zona risulta particolarmente sensibile;
• dopo si possono riprendere subito le normali attività, senza alcun bisogno di day hospital;
Costi e sedute. Sono consigliate da tre a cinque sedute (distanziate di quattro-sei settimane) che possono costare dai 200 euro in su.
Da sapere. Prima di ogni seduta laser, è fondamentale evitare uso di creme esfolianti o antirughe e trattamenti scrub che possano alterare la normale reazione cutanea. Il trattamento non ha controindicazioni se non: gravidanza, presenza di pacemaker o dispositivi elettronici impiantati, malattie della pelle attive o ferite, abbronzatura, infezioni in atto (tipo herpes) nella zona da trattare. Da evitare trattamenti abrasivi o con sostanze esfolianti.

Iniezioni di acido ialuronico e biostimolanti
Da sole, o in combinazione con altri trattamenti, si possono usare le iniezioni di acido ialuronico e biostimolanti. «Il primo», spiega lo specialista, «è una sostanza naturalmente prodotta dall’organismo che idrata in profondità, mentre i biostimolanti, come acido ialuronico, aminoacidi e vitamine, favoriscono la produzione di collagene ed elastina, migliorando l’elasticità e la compattezza dei tessuti. Le iniezioni, che possono essere eseguite sia tramite aghi sia con micro-cannule, vengono effettuate in modo uniforme nell’interno delle braccia».
Le caratteristiche delle cosiddette punturine?
• Si fanno in ambulatorio e poi si torna alla normale attività;
• sono perfette per chi cerca risultati immediati e naturali;
• non è necessaria l’anestesia, ma si può applicare una crema anestetica se la zona risulta particolarmente sensibile.
Costi e sedute. Sono generalmente consigliate due o tre sedute di mezz’ora ciascuna, a cadenza mensile, con sessioni di mantenimento ogni sei mesi o un anno, a seconda dell’età e dello stato della pelle. Il costo mediamente va dai 150 ai 200 euro a seduta.
Da sapere. Per precauzione, molti medici preferiscono evitare le iniezioni durante gravidanza e allattamento e in presenza di specifiche patologie.

Criolipolisi
Quando il problema è il sovrappeso, che appesantisce il profilo delle braccia, il trattamento indicato può essere la criolipolisi, che agisce direttamente sul grasso localizzato. «In questi casi, spesso non c’è un rilassamento cutaneo importante, ma un eccesso di adipe difficile da eliminare», spiega l’esperto. Si tratta di un sistema di raffreddamento che tratta in modo selettivo le adiposità ostinate e mira a colpire le cellule di grasso sottocutaneo senza intaccare i tessuti circostanti. Durante la seduta si applica un gel protettivo e si passa un applicatore che raffredda progressivamente l’area, creando uno shock termico che determina la morte delle cellule adipose. Una volta distrutte, queste vengono metabolizzate ed eliminate naturalmente dal corpo. Spiega Candiani:
• non è necessaria alcuna anestesia, poiché il freddo stesso, dopo pochi minuti, determina un effetto anestetico;
• la seduta è assolutamente indolore.
Costi e sedute. «In genere è sufficiente un trattamento, che può durare dai 35 ai 60 minuti, ma se ne può prevedere uno successivo dopo due mesi: i risultati si fanno visibili nel giro di due o tre mesi», continua Candiani. I costi partono da 400 euro a seduta.
Da sapere. Il trattamento è controindicato in caso di infezioni in atto nella zona da trattare, gravidanza e patologie immunitarie innescate dal freddo (come la malattia da agglutinine fredde, una forma di anemia). Non c’è nessuna limitazione particolare da adottare, a eccezione dell’esposizione al caldo intenso (bagni caldi, saune) per qualche giorno. È buona norma inoltre effettuare un massaggio vigoroso della zona, per stimolare la circolazione.