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Paola Formica
Ho un problema di occhio secco e l’oculista mi ha detto di stare attento all’aria condizionata perché potrebbe peggiorare la situazione. È davvero così? Che posso fare per migliorare?
Ottavio O., Camogli
La risposta di Mario Romano, direttore del Centro oculistico di Humanitas Castelli di Bergamo e docente all’Humanitas University
Gentile Ottavio, il suo oculista ha ragione: tra i fattori che in estate possono contribuire all’occhio secco c’è anche l’uso dell’aria condizionata. La sindrome è un disturbo a carico degli occhi che si verifica a causa di un alterato equilibrio nella secrezione del film lacrimale. Se le lacrime sono insufficienti o se la loro qualità va incontro a un peggioramento, la superficie dell’occhio può seccarsi più facilmente con l’esposizione all’aria condizionata.
Più vulnerabili d’estate
Con l’estate arrivano caldo, venti secchi e molta polvere e polline, dove il calore provoca una più rapida evaporazione delle lacrime e la polvere provoca allergie rendendo i nostri occhi estremamente esposti ad antigeni esterni. Con l’avvicinarsi dell’estate, poi, il corpo diventa più vulnerabile ai colpi di calore e alla disidratazione non solo della superficie, ma anche interna del vitreo, ed è più esposto a congiuntiviti e distacco di retina.
I sintomi della sindrome
Il calore estivo provoca un’evaporazione più rapida delle lacrime, rendendo gli occhi più inclini alla disidratazione del film lacrimale. Il risultato è irritazione e spesso una sensazione di bruciore. In alcuni casi, si avverte la sensazione di un corpo estraneo, lacrimazione eccessiva, dolore o arrossamento.
Ventilatore e lacrimazione
L’uso dell’aria condizionata e del ventilatore aumenta durante l’estate e le persone sperimentano un peggioramento della secchezza oculare a causa della bassa umidità nell’aria. In ambienti in cui è presente l’aria condizionata, il flusso di aria filtrata emesso può essere particolarmente secco e causare l’evaporazione e disidratazione del film lacrimale, riducendo la capacità di proteggere la superficie corneale dell’occhio. Se si utilizzano schermi in questi ambienti, poi, la frequenza di ammiccamento involontario delle palpebre può diminuire, aumentando il rischio di occhio secco.
Come alleviare i disagi
Per alleviare i sintomi dell’occhio secco è necessario:
• evitare temperature troppo fredde e sbalzi termici;
• non stare vicino a flussi d’aria;
• pulire regolarmente i filtri dell’aria condizionata per garantire che l’aria filtrata sia pulita;
• utilizzare sostituti lacrimali per proteggere la superficie oculare;
• mantenere l’aria condizionata e i ventilatori a un livello tollerabile;
• utilizzare gli umidificatori mantenendo l’aria condizionata accesa.
Protezione nei mesi caldi
Come ridurre l’incidenza delle malattie degli occhi durante l’estate?
Per evitare il più possibile di incorrere in malattie degli occhi, specie nel periodo estivo, è importante osservare alcuni accorgimenti:
• mantenere una buona igiene personale;
• non toccarsi, né strofinarsi gli occhi;
• non condividere asciugamani, fazzoletti, cosmetici;
• indossare occhialini da nuoto al mare e in piscina;
• rimanere idratati, bevendo acqua;
• usare occhiali da sole con protezione Uv quando si esce al sole;
• evitare che la lozione solare venga a contatto con gli occhi;
• usare il condizionatore con moderazione;
• non strofinarsi gli occhi, soprattutto con le mani sporche;
• in caso di gonfiore, arrossamento degli occhi, utilizzare impacchi di ghiaccio/refrigerante o lavare gli occhi con acqua fredda;
• non automedicarsi nel caso di infezioni.