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La conduttrice del Tg1 Emma D'Aquino ha raccontato di aver sofferto di lombosciatalgia
La sciatalgia è un dolore che si irradia lungo il nervo sciatico, dalla schiena fino alla gamba e al piede. È causata da infiammazione o irritazione del nervo, spesso dovuta a un’ernia del disco, la patologia più frequente della colonna vertebrale.
La sciatalgia può essere invalidante, per la comparsa di dolore e di sintomi neurologici. L’ernia, che si definisce cervicale, dorsale o lombare a seconda di dove compare, è il risultato dell’usura dei dischi intervertebrali, necessari per garantire il normale movimento. Si verifica quando il materiale gelatinoso che costituisce il nucleo del disco fuoriesce premendo contro l’anello fibroso che lo circonda e provocando la compressione e l’infiammazione delle strutture nervose.
Le cause dell’ernia
Sono varie, come lavoro usurante, sport traumatici, postura scorretta, peso eccessivo o età.
I sintomi
Il primo problema dell’ernia del disco lombare è il dolore alla schiena, seguito dall’irradiazione alla gamba, la famigerata “sciatica” (sciatalgia) determinata dalla compressione della radice nervosa. I sintomi più frequenti per l’ernia cervicale comprendono, oltre al dolore al braccio, torpore e formicolio degli arti.
La diagnosi
D’obbligo la visita specialistica neurochirurgica, ma occorre anche eseguire la risonanza magnetica e in casi specifici possono essere necessari radiografia, Tac ed eventualmente l’elettromiografia, o test della conduzione nervosa, che appunto chiarisce la qualità e la quantità degli impulsi nervosi.
Le cure
Prima di tutto si somministrano antidolorifici antinfiammatori, con o senza cortisone, il cui uso però non può essere prolungato. Lo specialista può prescrivere anche miorilassanti o farmaci per il dolore neuropatico. Di solito sono indicate anche sedute di fisioterapia, ultrasuoni o elettrostimolazione. Ultimamente, è proposta anche l’ossigeno-ozonoterapia (la Lombardia è l’unica regione ad averla inclusa tra le prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale): è un trattamento, mediante iniezioni intramuscolari paravertebrali, con azione antinfiammatoria e antidolorifica adatto a lombosciatalgia e cervicobrachialgia dovute a ernia del disco o protrusione discale.
L’intervento
La chirurgia va presa in considerazione quando la compromissione delle strutture nervose è tale da determinare deficit neurologici o dolore intrattabile. Si ricorre alla microchirurgia per asportare l’ernia (in anestesia generale), con una degenza ospedaliera di due-tre giorni e una ripresa graduale delle normali attività nel mese successivo all’intervento. Nel caso di un’ernia cervicale, alla discectomia si può abbinare l’artrodesi, posizionando materiale biocompatibile nello spazio discale.
Le discipline dolci
Pilates, yoga e altre discipline dolci rientrano nella terapia dell’ernia del disco. Sono utili a prevenire il mal di schiena con gli esercizi di allungamento e di potenziamento dei muscoli addominali.











