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Arieggiare le stanze anche in inverno ed esporre le lenzuola al sole, dicevano le nonne. Un insegnamento per nulla campato in aria. Per esempio, una ricerca (apparsa nel 2005 sullo European Journal of Allergy & Clinical Immunology) ha evidenziato che si potevano trovare anche 17 tipi diversi di funghi all’interno dei cuscini usati per un anno e mezzo. Non va meglio per lenzuola e trapunte, che ogni giorno accumulano batteri e germi.
Il rischio di ammalarci a letto, messa così, c’è. Per questo è fondamentale l’igiene. «Il cambio di biancheria da letto andrebbe fatto ogni settimana», spiega Vincenzo Baldo, professore ordinario in Igiene e direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università di Padova. «Ma occorre anche lavare periodicamente cuscini, coperte e trapunte». Quali sono allora le giuste tempistiche per il bucato?
Tra germi e batteri
Ogni giorno, il corpo umano libera in media poco meno di mezzo litro di sudore, ma nei periodi caldi, o quando si compiono sforzi intensi e prolungati, si possono perdere fino a dieci litri di liquido. Considerato che passiamo circa un terzo della vita dormendo, tutto quel sudore finisce in parte nel letto. E l’umidità è un terreno di coltura ideale per i funghi.
Inoltre, si stima che in una giornata un essere umano perda ben cinque miliardi di cellule epiteliali. Ipotizzando otto ore di sonno, significa che lasciamo sulle lenzuola fino a 1,6 miliardi di cellule di pelle morta: poche decine di milligrammi, ma sufficienti per sfamare una enorme quantità di acari, i minuscoli aracnidi che vivono e prosperano nei materassi e in molti tessuti. Per non parlare di starnuti e colpi di tosse: i germi annidati tra lenzuola e cuscini sembrano davvero infiniti.
Il nido degli acari
Fin qui, i microbi prodotti dal nostro corpo, ma poi ci sono quelli che arrivano dall’esterno, per esempio dai pollini, dai peli degli animali che spesso dormono con noi, da residui di creme e cosmetici o dagli acari della polvere: nella maggior parte dei casi, la convivenza non comporta problemi di alcun tipo, ma in alcune situazioni possono manifestarsi allergie e fastidiose irritazioni della pelle. Aggiunge Baldo, che a Padova è anche presidente del corso di laurea di Infermieristica: «Questi piccolissimi insetti grandi un quarto di millimetro possono produrre sostanze che provocano allergie respiratorie e riniti e il loro morso può dar luogo a dermatiti. In casa si annidano principalmente nella polvere e soprattutto in materassi, cuscini, poltrone e tappeti nutrendosi di scarti della nostra pelle e moltiplicandosi in ambienti caldi (18-24 °C) e con elevata umidità (60-80%). Ogni grammo di polvere ne contiene fino a mille esemplari in grado di vivere anche due mesi e mezzo».
Per combattere gli acari, un suggerimento è quello di non rifare il letto appena svegli, ma di far prendere un po’ di aria alle lenzuola, aprendo le finestre anche in inverno.
Il calendario delle lavatrici
Igiene e pulizia sono la nostra unica arma contro il rischio di infezioni, allergie, dermatiti, pruriti e problemi respiratori. «La prevenzione è la migliore arma che abbiamo», suggerisce Baldo. «Quindi, occorre ridurre l’umidità in camera da letto, tener deterso l’ambiente e mettere spesso in lavatrice a 60 gradi la biancheria. Poi rivestire materassi e cuscini con federe antiacaro, arieggiare ogni giorno, usare rivestimenti lavabili».
• Le federe: ogni 5-7 giorni. Le federe sono la parte dove si posano i capelli, che possono trattenere residui di smog, e dove si riversano i respiri, eventuali colpi di tosse e stranuti. Per questo, dovrebbero essere cambiate una volta alla settimana, anche più spesso nel caso in cui si soffra di allergie agli acari o problemi respiratori.
• Le lenzuola: 7-10 giorni. Per le lenzuola il cambio dovrebbe avvenire ogni settimana (si può arrivare a 10-12 giorni in inverno), vanno lavate in acqua calda (sempre meglio a 60 °C) utilizzando normali detersivi, ma si può aggiungere un antibatterico.
Può essere utile lavare in lavatrice almeno una volta le lenzuola appena comprate prima di metterle in servizio, perché spesso il loro tessuto viene trattato con prodotti per ridurre le pieghe oppure con coloranti aggressivi. Questa precauzione dovrebbe essere seguita soprattutto nel caso di lenzuola per i letti dei bambini o se si hanno particolari allergie o la pelle molto sensibile.
• I cuscini: 3-6 mesi. «Ogni 3-6 mesi, dopo averli aspirati, si dovrebbero lavare i cuscini (seguendo le istruzioni del produttore)», dice l’esperto. «Se si possiede un congelatore grande, si possono mettere dentro un sacchetto ermetico per almeno 48 ore in modo da uccidere gli acari».
• Piumini e materassi: 1-6 mesi. Coperte, coprimaterasso e copriletto andrebbero lavati una volta al mese, mentre trapunte e piumini possono essere cambiati ogni due o tre mesi, perché non sono a contatto diretto con la pelle. Una volta ogni sei mesi anche il materasso meriterebbe di essere pulito a fondo, come spiega l’esperto, «per rimuovere polvere e germi, usando anche prodotti anti-acaro».•