Si pratica da qualche anno anche in Italia la aeroboxe, o aerobox, detta anche cardioboxing o fit boxing. La disciplina fa parte delle cosiddette arti marziali aerobiche, che nascono dall’unione tra i movimenti dei combattimenti e la dinamica del fitness musicale. In pratica, si eseguono combinazioni di pugni, calci, ginocchiate o schivate, ma senza contatto, a ritmo di musica e con intensità crescente. È un modo per allenarsi come un atleta da ring, senza dover salire sul ring, senza contatto con l’avversario.

La lezione
L’aeroboxe è ideale per chi vuole un allenamento completo e coinvolgente, alternativo alla corsa o alla sala pesi. La lezione di solito prevede riscaldamento, parte centrale con esercizi esplosivi e un defaticamento finale. I movimenti si eseguono spesso davanti al sacco o in coppia, coordinando forza, ritmo e controllo.

I benefici
Il risultato è un mix efficace: si sviluppano resistenza cardiovascolare, forza muscolare e coordinazione, con picchi di intensità che portano il corpo oltre la soglia anaerobica, stimolando il metabolismo e la tonicità generale. I benefici sono simili a quelli del fitness tradizionale: migliorano la salute del cuore, la capacità respiratoria e la composizione corporea. L’allenamento regolare aiuta a tenere sotto controllo glicemia, colesterolo e pressione, e potenzia equilibrio, elasticità e riflessi.
In più, c’è l’effetto psicologico: scaricare tensione tirando pugni in aria o contro un sacco regala energia e buonumore. Un modo per allenare il corpo e liberare la mente.