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Negli ultimi anni, il trekking con il cane ha registrato una crescente popolarità tra gli amanti della natura e i proprietari di quattrozampe. La diffusione del dog trekking ha portato alla nascita di organizzazioni specializzate che offrono percorsi studiati per la coppia cane-padrone. Per esempio, la Compagnia dei cammini propone itinerari dedicati, come quelli in Emilia-Romagna nelle Valli di Comacchio o nelle Marche, alla scoperta del fiume Metauro e dell’Alpe della Luna. Questi tragitti sono pensati per migliorare la relazione con il proprio animale domestico e favorirne la socializzazione, grazie anche alla presenza di istruttori cinofili che offrono supporto durante l’esperienza.
Il trekking rappresenta un’ottima occasione per sfruttare le giornate soleggiate di primavera, immergendosi nella natura. Esplorare nuovi sentieri e condividere esperienze trasformano ogni escursione in un’autentica avventura.
Perché fa bene a Fido
«Il dog trekking combina movimento, socializzazione con persone e altri animali, scoperta di luoghi nuovi e stimolazione sensoriale: tutti fattori essenziali per lo sviluppo equilibrato di un cane», spiega Carlotta Bernasconi, consigliere della Federazione nazionale degli ordini veterinari (Fnovi). «Gli spazi aperti permettono ai nostri amici a quattro zampe di correre, attivare i sensi, scaricare energie e vivere un’esperienza gratificante con il proprio umano di riferimento».
Oltre ai benefici fisici, come il rafforzamento muscolare e il miglioramento della resistenza, il trekking aiuta anche l’equilibrio emotivo del cane. «Riduce l’ansia, contrasta il nervosismo, migliora la concentrazione e aiuta a superare le difficoltà nel rapporto con altri animali», aggiunge la veterinaria. Inoltre, è un’attività utile per mantenere il peso forma.
I vantaggi per gli umani
Anche per noi umani il dog trekking è un’attività preziosa. Aiuta a migliorare la gestione del guinzaglio, l’educazione al richiamo e l’armonia nei movimenti, rendendo più fluide anche le passeggiate quotidiane.
Camminare nella natura, poi, ha effetti positivi sulla salute. Studi pubblicati sull’International Journal of Immunopathology and Pharmacology e sul Journal of Public Health evidenziano che camminare a lungo, respirando aria pura, rinforza il sistema immunitario, abbassa la pressione arteriosa, riduce il cortisolo (l’ormone dello stress) e rallenta la frequenza cardiaca. Una ricerca apparsa sul Journal of Environmental Psychology conferma che camminare fa bene anche alla mente.
Accorgimenti utili
Prima di partire per un’escursione con il proprio cane, è importante prendere alcune precauzioni. «Bisogna sempre valutare le condizioni fisiche dell’animale», sottolinea Bernasconi. «È fondamentale che sia protetto da parassiti esterni e interni (come pulci e zecche) e che le vaccinazioni siano in regola. Per i cani anziani con problemi cardiaci sono indicate solo passeggiate brevi, soprattutto nei giorni più caldi. Anche i cuccioli si stancano facilmente: se si fermano a riposare, è bene assecondarli».
Ecco alcune raccomandazioni utili per un trekking sicuro e piacevole.
• Pianificare il percorso per evitare situazioni impreviste.
• Portare sempre acqua per sé e per il cane.
• Evitare pasti abbondanti prima della passeggiata per prevenire problemi digestivi.
• Assicurarsi che il cane abbia una medaglietta con i propri contatti o, meglio ancora, un GPS.
• Controllare lo stato di collare, guinzaglio e pettorina prima della partenza.
• Avere con sé un kit di pronto soccorso per eventuali emergenze.
• Portare qualche snack per ricaricare le energie.
• Dotarsi di un asciugamano nel caso in cui il cane si bagni lungo il tragitto.
Tre itinerari in primavera/estate
La Compagnia dei Cammini, associazione non profit per il turismo responsabile, organizza cammini speciali in cui è possibile viaggiare con il proprio cane, accompagnati da un istruttore cinofilo. Un’opportunità unica per esplorare territori affascinanti e vivere un’esperienza di crescita condivisa. La primavera è il momento perfetto: i sentieri sono meno affollati e il cane può godere di maggiore libertà.
Ecco alcuni percorsi in programma.
• Cammino nelle Marche (20-24 maggio). Ideale per principianti, prevede tappe leggere lungo i crinali dell’Appennino marchigiano, alla scoperta del fiume Metauro e dell’Alpe della Luna.
• Cammino in Emilia Romagna (3-7 giugno). Un trekking itinerante in tenda, pensato per escursionisti esperti che desiderano esplorare i pascoli d’alta quota e i sentieri montani del Parco dei Cento laghi.
• Cammino in Toscana (8-12 luglio). Percorso di media difficoltà, con pernottamenti in tenda, alla scoperta dell’Appennino tosco-romagnolo nel Mugello, tra la valle del fiume Rovigo, i calanchi di Lozzole e le radure che scendono fino al fiume.