C’era una volta la palestra dura, dove dolore e sacrificio erano considerati necessari per ottenere grandi risultati. Poi si è scoperto che per tenersi in forma non bisogna per forza soffrire.
Un tipo di fitness che si sta facendo largo è il Gyrotonic, che piace ad attrici e cantanti come Luisa Ranieri, Lady Gaga e Madonna. Senza troppa fatica, permette di mantenersi in forma, con attenzione alla postura. «La disciplina agisce come uno stretching globale e tonifica in maniera intelligente la muscolatura preposta alla stabilità della colonna vertebrale, prevenendo il mal di schiena», spiega Arturo Guarino, direttore dell’unità operativa complessa di Traumatologia sportiva presso il Gaetano Pini di Milano.
Ma di che si tratta? «Il metodo incorpora i principi base di yoga, danza, nuoto, tai chi e ginnastica dolce», racconta Flavia Abbadessa, insegnante certificata di Gyrotonic al centro The Garden di Milano. «L’idea è nata più di quarant’anni fa negli Stati Uniti da Juliu Horvath, un ballerino professionista di origini ungheresi che, in seguito a diversi infortuni, fu costretto a interrompere la sua carriera nella danza e ideò una serie di movimenti per mantenere allenato il fisico che non poteva più usare come prima».

Movimenti fluidi con cinghie e tiranti speciali
Il Gyrotonic si avvale di speciali macchinari in legno, che si differenziano da qualsiasi altra strumentazione da palestra e sono dotati di cinghie e tiranti per sorreggere braccia o gambe durante l’esecuzione degli esercizi. «La muscolatura viene sollecitata in ogni direzione, perché il corpo lavora con movimenti circolari, ondeggianti e a spirale, eseguiti in modo fluido e ritmato dalla respirazione, senza strappi, senza blocchi e in modo assolutamente naturale», continua Abbadessa. «Ne deriva un allenamento che permette al corpo di acquisire forza e flessibilità. In ogni lezione, che dura circa un’ora, si può scegliere fra un’ampia gamma di esercizi che vanno a lavorare alternativamente su schiena, addome, braccia o gambe, costruendo un programma personalizzato in base alle singole esigenze».

Davide Gallizio (foto scattate al centro The Garden di Milano)
Davide Gallizio (foto scattate al centro The Garden di Milano)

Davide Gallizio (foto scattate al centro The Garden di Milano)

Un toccasana per le articolazioni
La disciplina è suggerita anche nei percorsi di riabilitazione. «Il Gyrotonic rientra a pieno titolo nella fisiokinesiterapia, quella pratica fisioterapica che consente il recupero muscolare, articolare e funzionale in seguito a un trauma, un intervento chirurgico o una determinata patologia», dice l’ortopedico Guarino. «Questa tecnica si basa sulla ricerca di un movimento fluido e ideale delle articolazioni, senza sovraccaricarle con l’appoggio a terra, sfruttando l’assenza di gravità».
Inoltre, rendendo più consapevoli e padroni del proprio corpo, può rieducare dai vizi posturali, in molti casi ereditati da una vita troppo sedentaria. «Spesso trascorriamo molte ore in posizioni errate che, a lungo andare, possono risultare dannose per la schiena: può accadere di fronte al computer oppure nelle professioni che richiedono una postura fissa o movimenti ripetitivi», continua l’ortopedico. «In questi casi, previene o allevia il dolore derivante da lombosciatalgia, cervicalgia e artrosi degenerativa».
Il Gyrotonic è anche una ginnastica complementare a qualsiasi tipo di sport, perché incrementa le potenzialità di prestazione, la resistenza atletica, la prontezza di riflessi e la rapidità di movimento.

È adatto a tutti anche dopo un trauma
Grazie alla sua adattabilità, non ha alcuna limitazione di età o condizioni di salute particolari. «L’unica controindicazione a questa disciplina riguarda chi è alle prese con una patologia acuta, come un’ernia del disco con radicolopatia oppure una rottura grossolana della cuffia dei rotatori», spiega Arturo Guarino. «In questo caso è bene valutare l’opportunità di intervenire chirurgicamente prima di intraprendere il Gyrotonic, che dopo l’operazione rappresenterà un’arma ideale per il recupero dell’articolazione precedentemente compromessa».
Se si decide di accostarsi a questa disciplina l’importante è affidarsi sempre a istruttori qualificati: sul web, all’indirizzo www.gyrotonic.com, si possono trovare gli indirizzi degli studi certificati di tutto il mondo, Italia compresa.•