PHOTO
Buongiorno, ho 26 anni e avrei bisogno dei consigli di un ginecologo perché soffro spesso di vaginite da candida. Se mentre sto facendo una terapia con ovuli vaginali (prescritta dalla ginecologa) mi vengono le mestruazioni, devo continuarla anche durante i giorni del flusso o cosa devo fare? Poi, visto che in età fertile il pH normale della vagina è acido ma ho letto che la candida vive benissimo in ambiente acido, il detergente intimo che devo utilizzare che pH deve avere?
Claudia
La risposta di Antonio Canino, specialista in Ostetricia e Ginecologia all’ospedale Niguarda di Milano
Le terapie per la candidosi vaginale possono essere prolungate per diversi giorni (fino a 10-14) e non è infrequente quindi che possano sovrapporsi al ciclo mestruale. In questo caso, la paziente tende a cessare la terapia e riprenderla terminato il ciclo. Non è una buona abitudine, perché le interruzioni della terapia e le riprese, decise in maniera arbitraria, possono favorire l'insorgere di resistenze farmacologiche e rendere difficile l'eradicazione della candida. Le terapie locali devono perciò essere effettuate e continuate anche durante il ciclo mestruale.
È vero, come ha letto lei, che la candida prolifera in un ambiente vaginale umido e prevalentemente acido. Ricordo che i lattobacilli vaginali producono acido lattico che mantiene il pH della vagina tra 4,5 e 3,8. La candida, però, preferisce ambienti meno acidi. Importante quindi la scelta di un buon detergente intimo in grado di modificare il pH vaginale e impedire la proliferazione del micete. Nella fase acuta dell'infezione sono utili detergenti a pH acido (3,5). Nella fase di risoluzione, o per un mantenimento ottimale, meglio utilizzare detergenti a pH meno acido (4-4,5). Sono da evitare detergenti con pH alcalino o troppo schiumosi o con additivi profumati che possono aumentare lo stimolo irritativo sulla cute e sulle mucose vulvari. Bisogna utilizzarli, per l'igiene intima, non più di una o due volte al giorno. Lavaggi frequenti, infatti, alterano il pH e paradossalmente possono favorire l'infezione e ostacolare la terapia.