Sono un fruttivendolo e da venticinque anni ho visto le trasformazioni della città in cui vivo. Il mio esercizio è in una bella via centrale di Milano, in via della Moscova. E forse il mio lavoro ha a che fare con quello che mi è successo.

Salute e medicina

I sintomi dell’otomicosi

I sintomi dell’otomicosi
I sintomi dell’otomicosi

Tutto inizia un anno fa. Mi ricordo che soffrivo costantemente di mal d’orecchio e spesso avevo dei gran mal di testa. A un certo punto continuavo a pensare alla storia clinica di mio fratello, che ha avuto un tumore che era partito proprio dall’orecchio. Lui è mancato, con mio grandissimo dolore. Sono suggestioni che ti portano a riflettere e a dirti: fatti controllare.

Una prima visita a Desio: antibiotici per 15 giorni
Ne ho parlato con mia moglie, le ho spiegato i sintomi che avevo e lei immediatamente ha prenotato una visita dall’otorino. La dottoressa che mi ha visitato a Desio, in provincia di Milano, mi ha guardato con attenzione e alla fine mi ha detto che avevo una infezione all’interno dell’orecchio, motivo e causa del mio male.
Per 15 giorni ho seguito una cura antibiotica. Ho anche pensato che, in fondo, con il lavoro che faccio avere una infezione era normale. Dentro le celle frigorifere, poi al banco al caldo, continui sbalzi di temperatura. Insomma, può succedere anche di avere le mani sporche… O forse avevo preso qualche batterio in piscina.

Secondo appuntamento con un primario: altra cura
Il mal di testa, però, non accennava a scomparire, anzi si faceva sempre più fastidioso. Mi ricordo che eravamo già al mare, ma abbiamo subito richiamato l’ospedale, prenotato un’altra visita e lì ho incontrato il primario che, dopo la visita e l’ascolto dei miei sintomi, ci ha detto: «Guardi che lei ha un’infezione legata a un fungo». Naturalmente non si riferiva ai funghi che vendo nel mio negozio... «È il “fungo dell’umidità”». Probabilmente ha usato questa espressione per farmi capire che l’umidità o l’acqua possono favorire l’infezione…

Salute e medicina

Come posso difendermi dalla legionella?

Come posso difendermi dalla legionella?
Come posso difendermi dalla legionella?

Il messaggio che ci ha dato è stato molto forte: ci ha detto che era una cosa grave, dal momento che il fungo può farsi strada, che può provocare la morte. Me l’ha detto proprio così, dritto per dritto. Immaginatevi che spavento! E allora mi ha cambiato la cura, avvisandomi che mi avrebbe voluto rivedere a breve, per capire se vi fosse qualche miglioramento o se dovessimo prendere in considerazione un intervento chirurgico.
Non vi dico come ho vissuto quella settimana.

La brutta sorpresa: la perforazione della membrana
Sono tornato dal mare dopo cinque giorni e il dottore mi ha detto che c’era un miglioramento, quindi la cura funzionava. Durante la visita, però, si è accorto che c’era un timpano danneggiato. Era perforato e mi ha consigliato di farmi operare di lì a poco.
Ormai eravamo arrivati ad agosto del 2024 e il primario stesso stava cercando di capire dove mandarmi, perché nella sua struttura questo tipo di operazioni non erano possibili. Mi ha fornito un indirizzo e un nominativo di una sua collega, che però ormai era prossima alle vacanze e così l’appuntamento finisce al due di settembre.

Una lunga lista d’attesa per l’intervento chirurgico
Nuova visita e buone notizie: l’infezione pare sotto controllo, ma si deve operare il timpano. Quindi lista di attesa, fino ad aprile 2025, e nel frattempo controlli ogni 15 giorni all’orecchio.
Ad aprile hanno operato la perforazione. Una fatica tenere l’orecchio da mesi sempre pulito e asciutto, ma quando finalmente mi hanno dato il permesso di poter bagnare l’orecchio… Che gioia poter tornare a fare la doccia a casa e il bagno a mare senza dover mettere le protezioni impermeabili all’orecchio.
Ora però mi hanno detto, durante una visita di controllo, che si vedono segnali di una nuova perforazione del timpano e quindi tutto l’incubo di questi mesi è tornato a bussare alla mia porta. E da lì sono tornato ancora a dover proteggere l’orecchio quando mi bagno, e sono tornati anche tanti pensieri.
Se devo dirlo, è stato un anno davvero faticoso, lavorare in questo stato di preoccupazione non è stato facile. Sono in vacanza fino al primo settembre e cerco di rilassarmi, sperando che tutto rientri prima o poi nella normalità e sperando che anche questa piccola perforazione si chiuda.