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Può succedere che durante la gravidanza una donna aumenti di peso e che decida poi di perdere i chili in più. «Se sono troppi, è meglio rivolgersi a uno specialista, che potrà suggerire il percorso migliore», consiglia Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini di Castellanza, in provincia di Varese. «In ogni caso, l’importante è non avere fretta, non eliminare drasticamente intere categorie di alimenti, ma seguire un’alimentazione equilibrata». Questo vale per tutti e a maggior ragione in un periodo molto delicato, dal punto di vista psicologico e fisico, qual è la vita della neomamma.
Che cosa è meglio fare? Ecco alcuni consigli per recuperare la forma fisica senza angosciarsi.
Allattare
L’allattamento, si sa, è l’ideale per il neonato. «Non tutti sanno che aumenta anche il dispendio energetico della madre», spiega Macorsini.
La dieta mediterranea
«Una dieta bilanciata come quella mediterranea e un apporto corretto di nutrienti possono migliorare il tono dell’umore, oltre che far perdere chili», continua la nutrizionista. Una versione intuitiva del modello alimentare ideale è il piatto sano, elaborato dall’Harvard Medical School di Boston. Se immaginiamo il pranzo o la cena come un grande piatto, la metà è formata da verdura e frutta, più verdura che frutta, un quarto dai cereali (ed è meglio prediligere la versione integrale), un quarto dalle proteine (se si sta allattando, si può aumentare la quota proteica). Per gli onnivori, le fonti proteiche includono legumi, pesce, uova, latticini (più leggeri quelli freschi come la ricotta e lo yogurt bianco naturale), carne (ma la carne rossa meglio non oltre una volta alla settimana, riducendo i salumi). Il tutto condito con olio extravergine d’oliva, spezie ed erbe aromatiche, e innaffiato con acqua, circa un litro e mezzo-due al giorno. L’optimum è mangiare più alimenti di origine vegetale, almeno due terzi del totale di cibi consumati nella giornata. «Ovviamente, biscotti, gelati, torte e dolcetti non possono essere un appuntamento quotidiano, ma vanno considerati un regalino che ci si fa ogni tanto», precisa Macorsini.
Movimento
«Quando si vuole dimagrire, la dieta dovrebbe andare a braccetto con il movimento», dice la nutrizionista. «Una serie di lavori recenti mostra che a funzionare sono anche gli sforzi piccoli ma intensi: sommati l’uno con l’altro, contribuiscono a ridurre il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari e tumori. Qualche esempio? Salire di corsa due rampe delle scale di casa, camminare molto velocemente per un tratto di strada.
Una dieta per la psiche
«È importante ricordare che un’alimentazione corretta influisce positivamente anche sulla psiche, e questo è particolarmente rilevante in un periodo della vita nel quale possono manifestarsi sintomi depressivi», sottolinea Macorsini.