PHOTO
A partire dai 25-30 anni non c’è patrimonio genetico o vita sana che tengano: i primi segni dell’invecchiamento fanno la loro comparsa. Ecco qualche risposta alle domande più comuni del dermatologo Antonino di Pietro, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, fondato in collaborazione con il Gruppo ospedaliero San Donato.
Come bisogna applicare la crema?
«Per ottenere i maggiori vantaggi, bisogna stenderla con movimenti circolari e leggeri, usando i polpastrelli. La direzione da seguire è dal centro del viso verso i lati e dal basso verso l’alto».
Da che età usarla?
«Già dall’adolescenza bisognerebbe usare una crema per evitare la disidratazione, che è responsabile della comparsa di rughette e segni d’espressione. Dopo i 30 anni, poi, è bene iniziare a usare anche un prodotto anti-age che stimola l’attività di rigenerazione cellulare, ritardando i segni dell’invecchiamento (cioè pelle spenta, grana irregolare, perdita di tono e compattezza). Dai 50 invece è necessaria una crema per pelli mature con effetto nutriente e più strutturata, che aiuta a ridefinire i contorni del viso e a sostenere i tessuti».
Antirughe o idratante?
«Qualsiasi antirughe contiene principi attivi idratanti. A volte, però, quando la pelle tira o il clima è molto secco e ventoso, può essere utile abbinare anche l’idratante per mantenere la pelle più morbida ed elastica. Esistono anche i prodotti tuttofare, che idratano, nutrono e proteggono la pelle dai raggi Uv».
Le creme cancellano le rughe?
«Non fanno miracoli e non cancellano perché le rughe sono espressione di un cambiamento profondo del derma che si destruttura e si assottiglia. Le creme possono però attenuarle, assicurando una buona idratazione che dà un colorito più luminoso e stimolando la rigenerazione cellulare».
Cosa significa la dicitura “adatto per pelli mature”?
«Nella formula di questi prodotti (creme, sieri, emulsioni per il contorno occhi e labbra, prodotti per la pulizia e maschere) rientrano sostanze elasticizzanti che ridanno tono ai tessuti, complessi che stimolano la rigenerazione, alte concentrazioni di principi idratanti e nutrienti per contrastare la secchezza. In teoria, si dovrebbe usarle a partire dai 50 anni, ma si può cominciare anche prima se il viso è molto segnato».
Quando servono i sieri?
«I sieri sono più concentrati delle creme e hanno generalmente un’azione rigenerante, idratante e rivitalizzante. Se la pelle è molto segnata, si possono usare tutti giorni, da soli o sotto la crema da giorno. Se la pelle è molto secca, la sera, dopo essersi struccati, si applica un siero ad azione rigenerante».
Un prodotto a buon mercato è meno efficace di uno costoso?
«Non necessariamente. Il più delle volte il prezzo elevato è dovuto agli investimenti pubblicitari fatti dalle aziende per lanciare il prodotto sul mercato. Anche una crema in vendita nella grande distribuzione può dare buoni risultati. L’importante è controllare che contenga principi attivi di buona qualità».
Crema viso: va cambiata o si può usare sempre la stessa?
«Una crema che è applicata sul viso per migliorare l’idratazione, l’elasticità e il turgore della pelle e per aiutarla a difendersi dagli agenti esterni non va cambiata, se si continua a sentirne il beneficio. Diventa necessario usare un altro prodotto solo nel momento in cui si avvertono chiari segnali, come pizzicore o un certo fastidio».
E di notte? Si può mettere la crema?
«Io non lo consiglio, perché impedisce al viso di respirare bene. Di notte, infatti, la pelle non è sottoposta all’attacco di agenti esterni come di giorno, perciò non deve essere protetta ma lasciata libera di riequilibrare il film idrolipidico, cioè il velo di acqua e grassi superficiale, e che deve liberare i pori. Perciò, non è questo il momento di occludere il viso con una crema troppo grassa. Insomma, consiglio il prodotto solo a chi ha una pelle molto secca, per esempio alle donne in menopausa».