Mia figlia di 7 anni soffre di una forma non grave di epilessia. Io e mio marito siamo combattuti se iscriverla a nuoto o a ginnastica artistica. Ci sono attività consigliate per questo tipo di patologia?Daniela B., Novara

La risposta di Laura Tassi, specialista in Neurologia presso la Chirurgia dell’epilessia e del Parkinson all’ospedale Niguarda di Milano e past president della Lega italiana contro l’epilessia

Una valutazione dell’idoneità alla pratica sportiva per le persone con epilessia dovrebbe prendere in considerazione sia le caratteristiche del singolo soggetto che quelle dell’attività cui vorrebbe applicarsi: esistono sport che possono non essere raccomandabili in considerazione soprattutto dei loro rischi intrinseci. Inoltre, eventuali disabilità associate all’epilessia, il tipo di crisi e una stima del rischio della loro comparsa durante l’attività sportiva sono fattori imprescindibili da prendere in considerazione. Prima di praticare uno sport raccomandiamo sempre di informare allenatori e compagni sulla propria condizione, se possibile di evitare sport in solitaria o in ambienti isolati.

Terapie su misura per l'epilessia

I nuovi farmaci in grado di curare il 70% dei pazienti, la neurochirurgia, la neurostimolazione e la dieta chetogenica sono le armi a disposizione contro le crisi. Lo spiega Laura Tassi, dirigente medico in Chirurgia dell’epilessia e del Parkinson all’ospedale Niguarda di Milano e presidente della Lega italiana contro l’epilessia (Lice), nel programma Lo spazio di BenEssere condotto da Agnese Pellegrini su Telenova.

Lice (Lega italiana contro l’epilessia) con la Federazione medico sportiva italiana ha stilato le seguenti raccomandazioni.
Sono sconsigliate le attività che possono avere un rischio importante se la crisi avvenisse durante la pratica sportiva per ovvi motivi: meglio evitare quindi le immersioni e l’alpinismo.
Tutti gli altri sport vanno presi in considerazione e non hanno controindicazioni maggiori, ma vanno valutati caso per caso insieme all’epilettologo. Se le crisi sono controllate dalla terapia, la persona con epilessia può scegliere quello che gli è più congeniale, sempre avvisando l’allenatore.
In alcuni sport si preferisce mantenere una supervisione (sport in acqua, per esempio un genitore a bordo vasca).
La pratica dello sport è essenziale a tutte le età, aiuta a mantenere uno stile sano di vita e consente un livello adeguato di socializzazione e diviene indispensabile nei bambini, favorendo uno sviluppo corretto e una qualità di vita superiore.

Le crisi non sono influenzate se non in maniera positiva dalla pratica dello sport, vanno ovviamente evitati i traumi che possono conseguire a una crisi con caduta o con la perdita di coscienza.