La menopausa inizia, tecnicamente, un anno dopo l’ultima mestruazione. Gli esperti parlano di menopausa tardiva, com’è successo a Lorella Cuccarini, quando si manifesta dopo i 53 anni, condizione che riguarda il 15% della popolazione femminile. Tra i 47 e i 53 viene considerata nella norma (75% delle donne), mentre prima dei 47 si definisce menopausa precoce o addirittura prematura se precede i 40 anni. La menopausa tardiva è considerata positiva per l’organismo femminile, che resta giovane più a lungo, ed è possibile che si accompagni a manifestazioni minori dei sintomi classici, dalle vampate agli sbalzi d’umore.

Salute e medicina

Lorella Cuccarini: «La menopausa è arrivata a 55 anni»

Lorella Cuccarini: «La menopausa è arrivata a 55 anni»
Lorella Cuccarini: «La menopausa è arrivata a 55 anni»

I vantaggi
Andare in menopausa tardi significa vivere di più con gli estrogeni, gli ormoni tipicamente femminili che hanno un numero elevato di recettori sulla pelle e sui muscoli, mantenendoli tonici. Anche canale vaginale e vulva possono perdere meno elasticità e idratazione, come accade spesso, invece, alla fine dell’età fertile. La menopausa tardiva porta in genere questi vantaggi fisici e psicologici:

•ridotto rischio cardiovascolare,
•ossa più protette,
•meno probabilità di declino cognitivo,
•tessuti più tonici,
•umore più stabile,
•meno secchezza vaginale,
•minori problemi di insonnia,
•meno vampate.

I rischi
La menopausa tardiva può comportare l’aumento di alcuni rischi ai due organi bersaglio dell’azione degli ormoni. Le donne che dopo i 50 anni hanno ancora il ciclo mestruale possono essere più esposte a:

•patologie dell’utero, tra queste il tumore dell’endometrio, che è la mucosa che lo riveste internamente,
•in percentuale minore al tumore della mammella.

Per questo, del resto come tutte le donne, non devono mai perdere l’appuntamento con i controlli periodici preventivi:

•la mammografia,
•la visita ginecologica,
•l’ecografia pelvica.

L’ovaio policistico
Si va in menopausa tardiva per una predisposizione genetica e per familiarità: se la madre è andata in menopausa tardi, ci sono alte probabilità che anche per la figlia sarà così. Ma può succedere anche in presenza di ovaio policistico, la sindrome con cisti ovariche multiple e alterazioni ormonali. In questo caso è più alto il rischio di sviluppare un tumore ormono-dipendente: le donne che ne sono colpite hanno prodotto nella loro vita molti estrogeni ma anche un eccesso di androgeni, gli ormoni maschili (che in certa misura hanno anche le donne) e uno sbilanciamento del progesterone.

La terapia
La terapia ormonale sostitutiva può essere indicata anche per le donne in menopausa tardiva, specie in presenza di vampate e altri sintomi.

L’esercizio
L’attività fisica, insieme a una dieta bilanciata, è fondamentale per garantire il controllo del peso corporeo, quando si tende ad accumulare grasso, soprattutto nella zona addominale. In questo senso Lorella Cuccarini è un ottimo esempio per tutte le donne.

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Menopausa, quello che le donne non chiedono

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