Vorrei saperne di più sulla rinite vasomotoria. A cos’è dovuta? Ci sono cibi e/o bevande che possono provocarla o peggiorarne i sintomi? Come si cura? Si può guarire definitivamente?
Paola Bernardi

La risposta di Corrado Borsi, specialista otorinolaringoiatra presso l’Istituto Auxologico Italiano di Milano

La rinite vasomotoria è un disturbo della respirazione nasale che viene diagnosticato per esclusione di possibili cause allergiche. Non è caratterizzata da una stagionalità e ha come sintomi congestione della mucosa nasale, abbondanti secrezioni, frequenti starnutazioni. È causata dalla dilatazione dei vasi sanguigni contenuti nella mucosa del naso e di conseguenza può essere provocata o peggiorata da eventi ambientali, alimentari, climatici o endogeni che possono portare a vasodilatazione periferica. Ad esempio, brusche variazioni di temperatura o di umidità, alcol, cibi caldi o piccanti, smog, fumo, farmaci, pressione sanguigna, variazioni ormonali, gravidanza. La disventilazione nasale che viene a crearsi può predisporre a problemi rinosinusitici, otiti catarrali, riduzione dell’olfatto, russamento notturno.

In caso di rinite vasomotoria è fondamentale ricorrere a frequenti lavaggi nasali a base di soluzioni saline o ipertoniche. Meglio evitare o ridurre al minimo, invece, l’utilizzo di spray decongestionanti nasali che, pur se estremamente efficaci, creano nel tempo un danno alla mucosa, predispongono all’ipertensione e finiscono per dare dipendenza. Le cure termali con docce micronizzate nasali eseguite con cadenza annuale possono dare notevole beneficio alla mucosa del naso.