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Vorrei chiedere a uno degli esperti del vostro giornale se è possibile sviluppare una reazione allergica ai cortisonici o agli antistaminici, che, per quanto ne so io, sono i farmaci normalmente impiegati proprio in caso di allergie. Se la risposta è sì, vorrei sapere anche perché si manifesta, in che modo e come si può curare. Grazie, cordialità.
Claudia A.
La risposta di Stefania Milani, specialista in Allergologia e Immunologia clinica, responsabile del servizio di Allergologia del policlinico San Marco di Zingonia (Bergamo)
Buongiorno, le reazioni allergiche agli antistaminici e ai cortisonici sono rare, tuttavia anche questi farmaci possono stimolare una reazione allergica come tutti gli altri medicinali.
Queste due categorie di medicinali hanno strutture chimiche diverse tra loro: si può quindi essere allergici a un tipo di cortisonico ma non agli altri e così vale anche per gli antistaminici.
Le manifestazioni cliniche sono simili a quelle che insorgono nelle allergie ad altri farmaci:
• reazioni cutanee, come ad esempio eritema, orticaria e dermatiti;
• gonfiore delle labbra o della lingua o delle palpebre;
• gonfiore di mani e piedi;
• reazioni respiratorie, come mancanza di fiato, rinite oppure senso di chiusura della gola (molto raramente);
• stordimento, confusione e perdita di coscienza (in casi davvero eccezionali).
Per quanto concerne la terapia, si utilizzano sempre antistaminici o cortisonici ma di struttura chimica ben diversa da quelli che hanno generato la reazione avversa.
In questi casi è essenziale evitare il fai-da-te, ma rivolgersi al medico curante o ai presidi di primo soccorso, ovvero guardia medica o pronto soccorso.