Sono allergica al cipresso e avrei alcuni quesiti riguardo al mio problema: chi è allergico a questa pianta lo è necessariamente anche a tutte le altre Cupressacee? Inoltre vorrei sapere se ci sono alimenti vegetali che devo escludere dalla mia alimentazione perché potrebbero scatenare allergie alimentari crociate. Infine vorrei qualche informazione sul vaccino contro questa allergia: come viene somministrato, con che frequenza, per quanto tempo e quanto è efficace.
Annalisa

La risposta di Francesca Puggioni, pneumologa, caposezione clinico dell’Immuno Center dell’ospedale universitario Humanitas di Milano

Gentile Annalisa, la famiglia delle Cupressacee è composta da 113 specie di alberi e arbusti, raggruppati in 17 generi, ognuno dei quali è rappresentato da decine di specie diverse. Il cipresso, in particolare è una pianta anemofila e per sei-sette mesi all’anno è in grado di produrre grandi quantità di polline, di solito da fine dicembre in poi.
Come per tutti i pollini, sono possibili reazioni crociate sia con altre specie vegetali (alberi, arbusti, piante come ginepro, platano e betullacee) sia con alcuni alimenti (i più comuni sono mela, pesca, albicocca, prugna, ciliegia, nocciola, nespola, frutta secca, lampone, fragola, kiwi, sedano, finocchio, carota e prezzemolo). I sintomi dell’allergia possono variare sia in base al grado di sensibilizzazione della persona sia in base alla (o alle) proteine specifiche verso cui si è sensibilizzzati.
In questo caso quindi, più che mai, è necessaria una diagnosi molto precisa del profilo immunologico del paziente attraverso i test di diagnostica molecolare (un prelievo di sangue che ci permette di identificare con precisione le singole proteine responsabili dei sintomi). La diagnosi precisa ci aiuta anche a scegliere l’immunoterapia allergene specifica (comunemente chiamata “vaccino”) più adatta.

Il ciclo del trattamento (per via orale – compresse o gocce - o per via iniettiva sottocutanea) di solito dura tre anni ma può variare, su giudizio dello specialista, in base alla risposta del paziente.

Come ridurre l’esposizione ai pollini
• Controllare quotidianamente il bollettino dei pollini locali e limitare il tempo trascorso all'aperto quando il tasso dei pollini è elevato.
• Uscire dopo che ha piovuto, poiché le precipitazioni aiutano a diminuire il polline nell’aria ed evitare l’esposizione nelle giornate particolarmente ventose.
• Tenere i finestrini chiusi in macchina e utilizzare l'aria condizionata con il filtro antipolline.
• Lavare le lenzuola almeno una volta alla settimana.
• Lavare i vestiti dopo le attività all'aperto e asciugare tutti gli abiti in asciugatrice anziché all'aperto se possibile.
• Lavare i capelli ogni giorno prima di coricarsi per tenere il polline lontano dal letto.
• Lavare bene mani e viso al rientro in casa.
• Pulire gli animali domestici prima di farli entrare in casa per eliminare il polline.
• Assicurarsi che tutti si tolgano le scarpe prima di entrare in casa.
• Utilizzare filtri antipolline per l'aria condizionata anche in casa.