Ho letto nell’ultimo BenEssere l’articolo sull’intolleranza al lattosio. Vorrei chiedere al professor Spisni il motivo di una mia reazione davvero particolare: quando assumo alimenti contenenti lattosio svengo! Mi è successo anche quando ho fatto il breath test. Quali consigli può darmi?
Nicoletta Rossi

La risposta di Enzo Spisni, direttore del laboratorio di Fisiologia traslazione e nutrizione dell’Università di Bologna

Cara lettrice, nel grande mondo delle intolleranze non tutto è noto. Mentre nella quasi totalità dei casi l’intolleranza al lattosio è quantitativa (servono almeno una decina di grammi di lattosio per scatenarla) e se si eccedono queste quantità si scatenano disturbi che sono esclusivamente gastrointestinali, in rarissimi casi il lattosio, anche assunto in piccole dosi, può causare sintomatologie sistemiche come stanchezza improvvisa o, come nel suo caso, anche svenimenti. I meccanismi di queste reazioni estremamente rare non sono noti alla scienza. Possiamo supporre che venga coinvolto in qualche modo l’asse intestino-cervello.

Alimentazione

Esiste l’intolleranza ai solfiti di crostacei e vino?

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I consigli che posso darle sono di evitare il lattosio, ma soprattutto di migliorare lo stato del suo intestino, rivolgendosi a uno specialista di nutrizione che abbia come focus il miglioramento del microbiota. Questo è un tipo di intervento che dovrebbe desensibilizzare il suo intestino, e di conseguenza ridurre i segnali che dall’intestino raggiungono il resto dell’organismo e il cervello in particolare. Migliorare il microbiota non significa semplicemente assumere probiotici, ma lavorare principalmente sulla dieta e sullo stile di vita e solo secondariamente pensare a integratori alimentari capaci di modulare il microbiota intestinale (probiotici, postbiotici, eubiotici).