Passi leggeri sulla neve, silenzi profondi e panorami mozzafiato: ecco cosa viene in mente a quanti hanno sperimentato almeno una volta la ciaspolata sulla neve.
Le ciaspole, conosciute anche come ciaspe o racchette da neve, sono un retaggio storico di tradizione antichissima, nate per facilitare gli spostamenti a piedi sulla neve fresca. Rimaste pressoché dimenticate per anni, oggi godono di una rinnovata popolarità per l’escursionismo invernale.

Per quanti non sciano sono un’alternativa allettante per fare attività fisica, ma le ciaspole vengono apprezzate anche da chi vuole godersi in un modo diverso la montagna innevata, per esempio nei tour serali con le fiaccole organizzati da operatori locali. Tra parentesi, ormai nelle località sciistiche affittano l’attrezzatura completa.

Movimento aerobico
«Camminare con le ciaspole offre un’ottima opportunità per rafforzare i muscoli delle gambe e migliorare la densità ossea», spiega Luigi Branca Vergano, direttore dell’unità operativa di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento. «A differenza della normale camminata, il movimento sulla neve comporta una maggiore resistenza e quindi un aumento della spesa energetica». In un’ora di ciaspolata si arriva a consumare in media 600 calorie.
«Durante un’escursione con le ciaspole si svolge un’attività di lunga durata, quindi con tutti i benefici degli sport aerobici a livello cardiovascolare e osteomuscolare», continua il medico. «A differenza di altri sport invernali come lo sci alpino o lo snowboard, la ciaspolata ha un rischio quasi nullo di infortuni, come contusioni e distorsioni, a patto che si pratichi su sentieri adatti».

Le ciaspole permettono di camminare sulla neve senza sprofondare, grazie a una struttura che distribuisce il peso. Sono composte da un telaio in plastica o alluminio, una superficie portante per galleggiare sulla neve, attacchi per fissare gli scarponi e ramponi metallici sotto.
Le ciaspole permettono di camminare sulla neve senza sprofondare, grazie a una struttura che distribuisce il peso. Sono composte da un telaio in plastica o alluminio, una superficie portante per galleggiare sulla neve, attacchi per fissare gli scarponi e ramponi metallici sotto.

Le ciaspole permettono di camminare sulla neve senza sprofondare, grazie a una struttura che distribuisce il peso. Sono composte da un telaio in plastica o alluminio, una superficie portante per galleggiare sulla neve, attacchi per fissare gli scarponi e ramponi metallici sotto.

Numerosi studi hanno dimostrato, inoltre, che l’attività fisica all’aperto è associata a un miglioramento del benessere mentale. La combinazione di esercizio fisico, esposizione alla luce solare e contatto con la natura può contribuire anche a ridurre ansia e stress.

Preparazione e accorgimenti
Con la giusta preparazione e qualche piccolo accorgimento le ciaspolate possono diventare un ottimo allenamento oltre che un’esperienza piacevole e ricreativa.
«Se ci si appresta a fare una ciaspolata, è importante considerare l’affaticamento, per cui è necessario avere una preparazione fisica adeguata e consona al tipo di percorso che si vuole intraprendere, considerando sia la durata sia il dislivello che si deve affrontare», prosegue Branca Vergano. «Bisogna abituare il fisico in anticipo a sforzi esponenziali, anche partendo da una buona camminata veloce. Appena prima di iniziare è utile svolgere degli esercizi di stretching senza ciaspole ai piedi per poi passare al riscaldamento muscolare nei primi 15 minuti di ciaspolata, ossia aumentando progressivamente l’andatura e l’intensità: la gradualità serve a prevenire strappi muscolari e tendiniti. Infine, un accorgimento importante è quello di prestare attenzione alle condizioni meteo e del terreno: neve fresca e terreni non battuti aumentano il rischio di cadute».

Come prepararsi alla settimana bianca

I consigli per allenare gli arti inferiori e migliorare la stabilità di Giampiero Merati, responsabile del servizio di Medicina dello sport presso la Fondazione Don Gnocchi di Milano, ospite della trasmissione Lo spazio di BenEssere​​​​​​​, condotta da Agnese Pellegrini su Telenova.

Come si pratica
Le ciaspole sono supporti di alluminio o plastica che si fissano alle proprie calzature tramite attacchi basculanti che consentono al piede di muoversi naturalmente durante la camminata.
Sotto la ciaspola si trovano i ramponi, dei denti metallici che favoriscono una buona presa sul terreno ghiacciato o in pendenza. La loro conformazione consente il galleggiamento sulla neve grazie alla distribuzione del peso sull’ampia superficie del telaio. Di solito ci si avvale di bastoncini da trekking come supporto, per favorire l’equilibrio durante la camminata, che si svolge mantenendo un passo naturale.

Idratazione in alta quota
Come per ogni sport, è importante considerare l’idratazione. «Bere acqua a sufficienza e portarsi dietro una borraccia è fondamentale», dice l’esperto. «Per quanto riguarda l’alimentazione, vale sempre la regola di non consumare pasti abbondanti subito prima dell’attività per evitare l’affaticamento muscolare, optando per cibi digeribili ma energetici come la frutta secca».

Uno sport per tutti
Le ciaspolate si possono considerare uno sport inclusivo: facilmente accessibile, anche in termini economici, e adattabile ai vari livelli di abilità fisica. Le escursioni sulle ciaspole si organizzano spesso in gruppo e diventano un’occasione di aggregazione. Famiglie, amici o gruppi di appassionati si trovano a esplorare insieme paesaggi incontaminati scambiandosi racconti e supporto durante il percorso.
Conclude il medico: «La ciaspolata, se praticata tenendo conto delle proprie condizioni fisiche, è adatta a ogni età, dal bambino all’anziano».

Quattro consigli prima di avventurarsi in montagna
Nonostante i numerosi benefici, è fondamentale prestare attenzione alla sicurezza durante le ciaspolate. Ecco alcune regole base da seguire sempre.
1. Equipaggiamento adeguato: indossare scarpe da trekking impermeabili e calde, abbigliamento a strati e ciaspole della giusta misura.
2. Preparazione fisica: le ciaspolate sono adatte anche ai principianti, ma un buon livello di forma fisica e di preparazione muscolare sono essenziali per affrontare i percorsi più impegnativi.
3. Pianificazione dell’itinerario: scegliere percorsi adatti al proprio livello di esperienza e consultare le previsioni meteorologiche prima di mettersi in marcia.
4. Idratazione e nutrizione: assicurarsi di idratarsi adeguatamente e di avere con sé snack energetici come la frutta secca con guscio (per esempio noci, pistacchi o arachidi).