Con il passare degli anni, è normale avvertire un po’ di rigidità nei movimenti, dolori sparsi o una certa lentezza nei gesti quotidiani. Il corpo cambia: i muscoli perdono tono, le articolazioni si irrigidiscono, i tessuti diventano meno elastici e la quantità di liquido che lubrifica le giunture tende a diminuire. Tutto questo può rendere più difficile piegarsi, voltarsi, sollevare un oggetto o persino compiere azioni che un tempo sembravano banali, come allacciare le scarpe o guardare oltre la spalla mentre si guida.
La perdita di flessibilità non incide solo sul comfort, ma anche sulla sicurezza e sull’autonomia. Quando il corpo è meno mobile, cresce il rischio di inciampare o di assumere posture scorrette che, a lungo andare, possono causare dolore alla schiena, al collo o alle spalle. La buona notizia è che questa condizione non è irreversibile: con semplici abitudini e un po’ di costanza è possibile conservare una buona elasticità e muoversi con più libertà a ogni età. Tra i gesti più utili per mantenersi agili c’è lo stretching, una pratica semplice e accessibile a tutti che aiuta a sciogliere i muscoli, migliorare la circolazione e prevenire gli infortuni.
Uno studio recente (pubblicato sulla rivista Sports nel 2025) ha valutato un programma di esercizi di allungamento stretching su anziani con rigidità o sospetta sarcopenia. Dopo due mesi, tutti i partecipanti hanno mostrato miglioramenti nella forza e nella prestazione funzionale.

Ma l’allungamento non è solo un’attività “da adulti” o da fare dopo un infortunio. Anche i giovani, soprattutto se trascorrono molto tempo seduti o fanno sport in modo intenso, possono trarre grandi benefici dallo stretching regolare. L’obiettivo è mantenere un buon equilibrio tra forza e mobilità.

Dopo lo sport
Bastano pochi minuti, da due a tre volte alla settimana (o anche ogni giorno, se lo si desidera) per notare benefici concreti. L’ideale è dedicare il momento dello stretching alla fine di una camminata o di una breve attività fisica, quando il corpo è già caldo e più predisposto all’allungamento.
Anche chi non svolge attività sportiva può iniziare con delicate sequenze di movimenti, magari da seduto o con l’aiuto di una sedia per sostenersi. L’importante è rispettare i propri limiti e ascoltare il corpo: lo stretching deve provocare una sensazione di tensione leggera e controllata, mai dolore.

Come iniziare
Non serve una grande attrezzatura: bastano abiti comodi, un po’ di spazio e la volontà di ritagliarsi un momento per sé. È utile concentrarsi su un’area del corpo alla volta, mantenendo la posizione per circa trenta secondi e respirando lentamente. Con il tempo, la durata può aumentare fino a un minuto, favorendo un rilassamento più profondo.
Chi ama la dimensione del gruppo può trovare beneficio in discipline come yoga o tai chi, che combinano respirazione, equilibrio, concentrazione e flessibilità. Per chi invece preferisce una guida personalizzata, un fisioterapista o un istruttore qualificato può suggerire una routine su misura, adattata al proprio livello di mobilità e alle eventuali limitazioni fisiche.

Tre esercizi semplici
1. Allungamento delle gambe. Siediti sul bordo di una sedia e distendi una gamba davanti a te, con il tallone appoggiato a terra e la punta rivolta verso l’alto. Mantieni la schiena dritta e piegati lentamente in avanti, portando le mani verso il piede finché senti tirare nella parte posteriore della coscia. Resta in posizione qualche secondo e poi cambia gamba.

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Cinque esercizi per migliorare la circolazione delle gambe

Cinque esercizi per migliorare la circolazione delle gambe
Cinque esercizi per migliorare la circolazione delle gambe

2. Scioglimento delle spalle. In piedi, tieni un asciugamano arrotolato con una mano e portalo dietro la schiena, lasciandolo scendere lungo la colonna. Con l’altra mano afferra l’estremità inferiore e tira delicatamente verso il basso: dovresti avvertire l’allungamento nella spalla e nel braccio superiore. Dopo alcuni secondi, inverti le mani e ripeti.
3: Mobilità del collo. Siediti con la schiena dritta e i piedi ben piantati a terra. Gira lentamente la testa verso destra, cercando di avvicinare il mento alla spalla senza forzare. Mantieni la posizione per una decina di secondi, poi torna al centro e ripeti dall’altro lato. Puoi concludere con piccoli movimenti circolari per distendere ulteriormente la muscolatura.

Cinque minuti al giorno
Un breve allenamento quotidiano di cinque-dieci minuti può bastare per mantenere le articolazioni più mobili e i muscoli più reattivi. È utile eseguire ogni esercizio più volte, concedendosi il tempo di respirare in modo profondo e di percepire il rilascio delle tensioni. Se senti un leggero calore nei muscoli o un aumento della flessibilità, significa che il corpo sta rispondendo positivamente.
Per le persone con mobilità ridotta o problemi di equilibrio, è sempre possibile adattare gli esercizi: molti allungamenti possono essere fatti da seduti o con il supporto di un piano stabile. Anche piccoli movimenti ripetuti con regolarità hanno effetti significativi, soprattutto se abbinati a una camminata quotidiana o a semplici esercizi di rinforzo muscolare.

Il corpo non si ferma
La flessibilità è una risorsa preziosa a ogni età: aiuta a muoversi meglio, a sentirsi più leggeri e a mantenere la fiducia nel proprio corpo. Non è mai troppo tardi per cominciare. Con un po’ di costanza, anche chi si sente “arrugginito” può ritrovare libertà di movimento, ridurre i dolori e migliorare la qualità della vita.
Invecchiare in salute non significa solo aggiungere anni, ma imparare a viverli nel modo più armonioso possibile, muovendosi con agio, respirando con consapevolezza e lasciando che ogni gesto, anche il più semplice, diventi un piccolo atto di benessere.