Tra la frutta fresca, l’anguria, o cocomero che dir si voglia, detiene il primato per il maggiore contenuto di acqua. Ha una quantità di liquidi pari al 95% circa del suo totale. D’estate, quando il sole picchia, ci si idrata anche con il cibo. Tranne pochissime eccezioni, come olio e zucchero, praticamente privi di acqua, i vari cibi ne possiedono una quota: meno del 10% i biscotti, il 60% circa la pasta cotta, oltre l’80% la frutta, la verdura e il latte.
Nella top ten dei vegetali estivi più ricchi d’acqua, svettano i cetrioli, i ravanelli e i cocomeri, ma seguono a ruota lattuga, pomodori, zucchine, peperoni, pesche, melone, prugne. Tutti presentano proprietà diuretiche. L’anguria ha anche un discreto potere saziante, grazie al modesto contenuto di fibra.

Ricette salutari

Gazpacho rosso servito con menta e crudités

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Il luogo comune che l’anguria non sia digeribile? In genere dipende solo dalle quantità. Basta non esagerare, ricordando che una porzione (150 grammi) corrisponde all’incirca a una fetta al giorno. Tra parentesi, le porzioni di frutta consigliate per gli adulti sono due-tre al giorno.

Cina numero 1
Il cocomero è il frutto della pianta Citrullus lanatus appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Proveniente dall’Africa tropicale, oggi è diffuso in tutto il mondo ed è la Cina il Paese che domina la produzione.

Valori nutrizionali
(per 100 grammi di parte edibile)
•  Energia: 16 kcal
•  Acqua: 95,3 g
•  Zuccheri solubili: 3,7 g
•  Carboidrati disponibili: 3,7 g
•  Fibra totale: 0,2 g
•  Proteine: 0,4 g

Dietetica
L'anguria, nonostante il suo sapore dolce, può rientrare perfino in un regime dimagrante: una porzione (150 grammi) possiede appena 6-8 grammi di carboidrati. Meno calorie delle mele, per capirsi.

Tanto potassio
Si devono anche alla presenza di sali minerali i benefici molteplici che provengono dal consumo del cocomero, ottimo per reintegrare la quota che può essere persa sudando sotto il sole estivo o dopo aver fatto attività fisica. Il frutto apporta un buon quantitativo di potassio ed è povero di sodio, una combinazione che favorisce la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio.

Per il cuore
In particolare, il licopene è il carotenoide responsabile del colore rosso dell’anguria (e anche del pomodoro) e in letteratura scientifica è protagonista di molti articoli che indagano il ruolo protettivo per le patologie cardiovascolari.

Mangiare sano

Le ciliegie possono proteggere il cuore

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Gli antiossidanti
L’anguria è un alimento che contribuisce alla quota di antiossidanti che deriva dalla dieta. È dovuto al contenuto di vitamina C, licopene e beta-carotene, che aiutano a contrastare
l’eccessiva formazione di radicali liberi.

Lo studio
Uno studio condotto su topi ha mostrato come il consumo di anguria sia in grado di migliorare il profilo lipidico alterando l’espressione di alcuni geni coinvolti nel metabolismo dei grassi e di diminuire i livelli di infiammazione. In parole semplici, una riduzione dei fattori di rischio cardiovascolari. Un possibile contributo, spiegano gli autori, potrebbe essere ricondotto al contenuto di un aminoacido, la citrullina, che nell’organismo viene convertito in arginina, composto capace di migliorare la funzionalità dei vasi sanguigni.